Provincia di Lecce: l’8 marzo un flash mob al maschile nei comuni salentini

Provincia di Lecce: l’8 marzo un flash mob al maschile nei comuni salentini

6 Marzo 2021 0 Di Redazione

Un flash mob al maschile per celebrare simbolicamente l’8 marzo anche nei Comuni del Salento. E’ l’invito rivolto dalla presidente della Commissione Pari opportunità della Provincia di Lecce, Teresa Chianella, che ha inviato una lettera a tutte le Commissioni pari opportunità del territorio provinciale.

“Il persistere dello stato di emergenza sanitaria da Covid19, anche quest’anno, non ci consente di celebrare la Giornata internazionale della donna con eventi a tema e altre iniziative in presenza. Tuttavia, è necessario continuare a tenere viva questa importante ricorrenza, quale occasione di riflessione e sensibilizzazione sui temi, sempre attualissimi, della violenza contro le donne, dei femminicidi, delle discriminazioni di genere, delle pari opportunità”, afferma Teresa Chianella.

Da qui l’invito a promuovere e organizzare in ciascun Comune del territorio salentino, un flash mob al maschile per dire no alla violenza contro le donne sul modello di quello ideato a Biella, dal direttore artistico di una nota compagnia teatrale, e intitolato “Uomini in scarpe rosse”, in quanto vede protagonisti uomini, che sfilano o si siedono in cerchio nel centro della città, indossando simbolicamente  mascherina e scarpe rosse.

“Sappiamo già che a Lecce, per iniziativa di Cgil, Cisl e Uil, e a Matino, Collepasso, Gallipoli, Taviano Martignano, Tuglie, Guagnano e San Donato, si svolgeranno dei flash mob. Ma in altri Comuni si stanno mobilitando. Ho invitato tutti a realizzare contestualmente immagini dell’iniziativa, da pubblicare e diffondere attraverso canali social istituzionali e non”, spiega la presidente della Cpo provinciale.

“In questo modo, l’8 marzo, tutto il nostro territorio provinciale sarebbe virtualmente unito per dire no alla violenza sulle donne, attraverso la stessa iniziativa che vedrebbe finalmente in primo piano anche gli uomini”, conclude Teresa Chianella.

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