“Salute mentale e Migrazioni: quando la cura diventa accoglienza”. Un convegno di UniSalento

“Salute mentale e Migrazioni: quando la cura diventa accoglienza”. Un convegno di UniSalento

7 Aprile 2022 0 Di Redazione

I racconti di vita, che donne e uomini stranieri “consegnano” a chi ha una capacità di ascolto attivo, descrivono episodi di violenza correlata con le guerre, le torture, le violenze sessuali, i disastri ambientali, le epidemie. Storie di violazione dei diritti umani, di maltrattamento contro le donne, sfruttamento e abuso di minori, discriminazioni.

La violenza intenzionale determina gravi conseguenze fisiche, neurobiologiche, mediche, psicologiche, sociali ed economiche sia a breve che a lungo termine. Le conseguenze sul fisico che, inevitabilmente determinano anche conseguenze sulla integrità psichica, dipendono da diversi fattori e potrebbero manifestarsi anche a distanza di tempo dal trauma subito. Ecco perché, una presa in carico globale nei percorsi di accoglienza, non può non tener conto del vissuto, del cuore lacerato e delle ferite che  restano nel corpo e nella mente delle persone.

L’appuntamento del 7, 8 e 9 aprile con il convegno “Salute mentale e Migrazioni: quando la cura diventa accoglienza” vuole essere proprio questo, un prezioso momento di confronto, dialogo e proposte tra istituzioni, professionisti e associazioni del settore. Evento, organizzato da Cooperativa Sociale Rinascita e Dipartimento di Storia Società Studi sull’Uomo Università del Salento, vede il coinvolgimento dei corsi di laurea in Psicologia, l’Ordine degli Assistenti Sociali di Puglia e l’Ordine degli Psicologi, i Comuni titolari dei progetti SAI DM-DS per vulnerabili,  il Servizio Centrale del Ministero dell’Interno, il Comune di Lecce e il Centro Nova Mentis. Una rete importante, che si è messa al servizio di un obiettivo comune, quello di raccontare buone prassi, proposte culturali,  ma anche  nuove strade,  nuovi percorsi, perché vogliamo continuare ad occuparci e a prenderci cura dell’accoglienza.

Condividi: