Vaccinazioni, Gabellone (FdI): “Nei centri salentini è il caos”

Vaccinazioni, Gabellone (FdI): “Nei centri salentini è il caos”

29 Aprile 2021 0 Di Redazione

“Le difficoltà della campagna vaccinale in Puglia specie in Provincia di Lecce aumentano invece di diminuire. Da giorni in ogni hub vaccinale della Provincia di Lecce, a partire da Martano, Spongano, Gallipoli, Muro Leccese sino a Gagliano del Capo si registrano disagi, caos e lunghe attese per gli utenti appartenenti ai rispettivi distretti socio–sanitari” – scrive in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Antonio Gabellone.
“La situazione per quanto riguarda il distretto socio–sanitario di Maglie è ancor più grave dal momento che è stato attivato un solo hub vaccinale in Muro Leccese – continua Gabellone – è accaduto che, nella giornata di ieri, si sono verificate lunghe file di utenti di età compresa tra i 60 e i 70 anni che, pur avendo atteso per ore, di essere vaccinati sono stati rimandati a casa per assenza di vaccini. Nello specifico, sono stati vaccinati solo i prenotati sino alle ore 16. Tutti i successivi sino alle 20 rinviati a data da destinarsi. Rispetto all’orario di prenotazione il tempo di attesa stimato è pari ad ore 6. Tale ritardo provoca assembramenti, tensione e stress negli utenti che sono costretti ad attendere all’esterno in piedi e alle intemperie. Intorno alle 19 il personale medico comunicava che le dosi del vaccino Pfizer erano terminate, mentre del vaccino Astrazeneca ne residuavano solo 43 a fronte di almeno altri 200 prenotati. In seguito a tale comunicazione si è reso necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine perché gli utenti ormai stremati dopo una giornata di attesa erano increduli. Se da un lato si registra tale indegna gestione della campagna di vaccinazione da parte del presidente Emiliano e dell’assessore Lopalco, dall’altro non si può non evidenziare che il personale sanitario unitamente alla Protezione civile di Muro Leccese hanno svolto il loro lavoro in maniera encomiabile cercando di dare ogni forma di supporto morale agli utenti che appunto erano stremati da quanto stavano vivendo”.

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