Lecce. Via libera dal Consiglio provinciale al Bilancio di previsione 2024-2026

Lecce. Via libera dal Consiglio provinciale al Bilancio di previsione 2024-2026

3 Gennaio 2024 0 Di Redazione

Per la prima volta, dopo circa 20 anni, il Bilancio di previsione della Provincia di Lecce è stato approvato (in prima lettura) dal Consiglio provinciale entro la scadenza prevista. Non solo. Il Bilancio non prevede più un disavanzo da ripianare.

Dopo l’adozione all’unanimità del Bilancio di previsione 2024/2026 e relativi allegati, momento fondamentale dell’articolato iter previsto dalla legge, il documento sarà sottoposto all’Assemblea dei sindaci, per poi tornare di nuovo al vaglio del Consiglio provinciale per l’approvazione definitiva.

“E’ un grande risultato collettivo raggiunto sulla base di indicazioni politiche ben chiare e che sono state rispettate. Siamo riusciti a risanare i conti, tenendo fede all’impegno assunto con i sindaci e gli amministratori locali che ci hanno dato fiducia. Adesso possiamo guardare al 2024 con ancora più fame e voglia di fare. In questi anni, abbiamo dovuto rinviare alcuni interventi, dando delle priorità. Ora abbiamo la serenità di poter continuare a fare investimenti sul territorio. Grazie al vicepresidente Leo e a tutti i consiglieri. In questa fase storica abbiamo ottenuto questo eccezionale risultato insieme e lo mettiamo a servizio della provincia intera” – ha affermato il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva.

Il vicepresidente della Provincia Antonio Leo, delegato al Bilancio e al Personale, ha dichiarato: “Siamo finalmente arrivati alla luce con un risanamento del debito, estinto con tanti anni di anticipo grazie al coraggio delle scelte fatte dal presidente Minerva e sostenute dai consiglieri provinciali. Grazie anche al dirigente Isceri e a tutti gli uffici che hanno consentito di portare a termine la manovra. Ora si può finalmente iniziare ad investire un po’ di più”.

Dunque, finanziariamente il 2024 sarà per la Provincia di Lecce l’anno della svolta. In linea con quanto previsto nel precedente Bilancio, infatti, il Rendiconto del 2023 dovrebbe chiudersi con la definitiva copertura del disavanzo “ereditato” dall’Ente provinciale.

“Il 2015 si chiudeva con un disavanzo di oltre 19 milioni di euro costituito dal disavanzo provocato dai tagli della legge Delrio (oltre 8 milioni) e da circa 11 milioni di disavanzo tecnico per l’introduzione della contabilità armonizzata. Per quest’ultimo era stato fissato un percorso di rientro di 30 anni. Una prudente valutazione delle entrate, un recupero di risorse e una gestione oculata della spesa hanno consentito il rientro del disavanzo in 8 anni, anziché nei 30 fissati. Con il 2023 chiudiamo questo percorso ed il 2024 sarà il primo esercizio dopo 10 anni che partirà senza una quota di disavanzo da recuperare” – ha spiegato il dirigente dei Servizi finanziari Pantaleo Isceri.

“Nonostante una situazione di incertezza che si protrae ormai da oltre 8 anni, in cui sono mancate risorse e sono continuati i tagli, compresa l’ultima Legge di Bilancio 2024, la Provincia di Lecce ha saputo risalire dal baratro finanziario in cui l’aveva sprofondata la Legge Delrio. In questi anni difficili, l’Ente ha iniziato a ricostruire il motore interno costituito dalle risorse umane, passato da oltre 600 dipendenti a 240 del 2018. Ha rifinanziato le attività attinenti alle sue storiche funzioni fondamentali, manutenzione dell’edilizia scolastica e delle strade provinciali. Ha inaugurato una nuova e apprezzatissima attività di supporto ai Comuni della Provincia con la Stazione Unica Appaltante, il progetto Casa dei Comuni-Concorsi per tutti, il coordinamento politico-operativo sulle principali questioni del territorio, una per tutte, la rigenerazione verde” – ha evidenziato Isceri.

Nel Bilancio 2024, ha spiegato ancora il dirigente dei Servizi Finanziari, si conferma la forte dipendenza dalle entrate da IPT e RCA, il cui gettito previsto è pari al 74,6% delle entrate proprie.

Ad ulteriore conferma della politica di contenimento dei costi nell’ottica della salvaguardia degli equilibri di bilancio, l’indebitamento al 31 dicembre 2023 è di poco superiore a quello di 21 anni prima. Gli effetti di tale politica si sono tradotti in risparmio sulle rate di mutuo che negli ultimi 10 anni hanno segnato un risparmio complessivo di 70 milioni.

Inoltre, riguardo al personale, la politica di rafforzamento della struttura operativa della Provincia trova conferma nei dati, che attestano come dal 2020 vi sia un saldo positivo tra assunzioni e pensionamenti, con un progressivo ingresso di nuove unità ben oltre i lavoratori che escono principalmente per raggiunti limiti di età.

Il Consiglio odierno, inoltre, ha approvato anche due delibere che riguardano la tradizionale Revisione periodica delle partecipate, che chiudono tutte con un saldo positivo, e la Ricognizione delle modalità di espletamento dei Servizi pubblici di rilevanza economica.

Infine, l’assise provinciale, su proposta del consigliere delegato alla Programmazione Rete scolastica Fabio Tarantino, ha deliberato di rinviare l’approvazione del Piano di dimensionamento scolastico per l’anno scolastico 2024/2025, in attuazione dell’art. 19 della L. n.111/2011, come modificato dall’art.1, comma 557, della L.197/2022 e programmazione offerta formativa 2024/2025.

“Rinviamo in vista di una probabile ridiscussione in Consiglio dei ministri. Vogliamo arrivare ad una proposta definitiva che rispecchi al meglio le esigenze del mondo scolastico nel nostro territorio considerato ciò che le scuole rappresentano per la comunità in quanto presìdi di cultura e legalità” – ha spiegato il consigliere Fabio Tarantino.

Il presidente Stefano Minerva ha concluso evidenziando “il lungo e serrato confronto fatto finora dalla Provincia con i sindaci, i dirigenti scolastici, i sindacati e la Regione per mantenere in quest’ambito l’equilibrio territoriale”.

Condividi: