Il Polo 3 di Galatina parte in Portogallo per la prima esperienza di mobilità Erasmus del 2024

Il Polo 3 di Galatina parte in Portogallo per la prima esperienza di mobilità Erasmus del 2024

7 Aprile 2024 0 Di Redazione

L’Istituto Comprensivo Polo 3 di Galatina è titolare di un Progetto Erasmus+ Action Type KA210-SCH – Small-scale partnerships in school education Call 2023, dal titolo “Innovation starts at school” con partner una scuola di Barcelos in Portogallo, una scuola di Elda in Spagna e una scuola di Usak in Turchia ed è pronto a partire con la prima mobilità verso la scuola Escola Secundária/3 de Barcelinhos in Portogallo dal 14 al 19 Aprile.

Il primo incontro prevede la presenza di tre dei nostri alunni, Beatrice Pizzolante, Beatrice Castriota-Scanderberg, Gioia Inguscio delle classi prime della scuola secondaria di 1° grado, accompagnate da due docenti, Tiziana Diso e Sandra Evangelio.

L’Accreditamento Erasmus+ è la porta di accesso a progetti di mobilità internazionale finanziati nell’ottica di una strategia a sostegno della mobilità degli alunni e del personale della scuola per migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento.

L’esperienza Erasmus è stata da sempre un’opportunità unica per studenti e docenti di vivere e imparare in un ambiente internazionale perché proprio questo programma offre l’opportunità di scoprire nuove culture, fare nuove amicizie e approfondire le proprie conoscenze accademiche.

Il progetto, di durata biennale 2023-2025, darà un significativo impulso alla politica di dimensione europea avviata in questi anni dall’Istituto. Esso ha, inoltre, lo scopo di far riflettere la Comunità scolastica, intesa come Comunità educante che coopera e lavora sinergicamente, sui temi dell’integrazione sociale e dell’interculturalità.

Nello specifico, il progetto ha tra i suoi obiettivi quello di potenziare l’uso delle Nuove Tecnologie applicando le metodologie didattiche più innovative al fine di motivare e sostenere al meglio i percorsi di apprendimento dei nostri studenti, il tutto in un’ottica inclusiva e in interazione con le scuole europee che di questo progetto fanno parte. Le attività che si svolgono durante il progetto permetteranno alla comunità scolastica di raggiungere capacità di cooperazione, metodi diversi, arricchimento del curriculo, conoscenza di programmi diversi e miglioramento della lingua inglese scelta come lingua della comunicazione.

Durante gli scambi, gli incontri di progetto ed i meeting le scuole partecipanti documenteranno e condivideranno i prodotti digitali creati, le esperienze didattico-educative vissute nei rispettivi istituti e le tradizioni dei Paesi di appartenenza. Gli alunni avranno la possibilità di soggiornare presso le famiglie del luogo vivendo appieno usi e costumi autoctoni e comunicando in lingua inglese, parteciperanno a laboratori con alunni del posto e con altri provenienti dai paesi partner, prenderanno parte ad eventi organizzati e incontreranno personalità e studenti nell’ottica dello scambio culturale. I docenti saranno in team con i docenti stranieri nel porre in atto attività laboratoriali, seminari e presenteranno i prodotti realizzati insieme ai ragazzi.

Si tratta dunque di un’iniziativa vasta e flessibile, non limitata a specifici argomenti prestabiliti, ma orientata a evolversi in base alle necessità e alle sfide immediate che il settore educativo deve affrontare, offrendo nel nostro istituto uno spazio per la riflessione, la discussione, la guida e l’esplorazione pratica.

Attraverso la collaborazione a un progetto condiviso e l’uso delle tecnologie comunicative moderne, studenti e insegnanti miglioreranno le proprie competenze comunicative e linguistiche. Questo processo consentirà anche di esplorare diversi approcci pedagogici e sistemi educativi innovativi.

Gli studenti accresceranno la loro capacità di tolleranza e rispetto verso tutte le culture, impareranno a prendersi cura della propria vita e del proprio futuro con un senso rinnovato di responsabilità, e rafforzeranno il loro senso di appartenenza alla comunità europea.

Nell’attesa di accogliere le scuole partner con la rappresentanza dei loro docenti e studenti il prossimo giugno, non ci resta che augurare buon viaggio ai nostri alunni e ai loro docenti.

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