Partecipata assemblea SIB Confcommercio: si è parlato di rinnovo delle concessioni balneari

Partecipata assemblea SIB Confcommercio: si è parlato di rinnovo delle concessioni balneari

20 Novembre 2021 0 Di Redazione

Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Lecce l’assemblea dei concessionari demaniali organizzata da SIB Confcommercio Lecce e avente come oggetto il nuovo quadro normativo scaturito  dalle recenti sentenze del Consiglio di Stato n.17 e n.18 del 9/11/2021.

La partecipata assemblea, cui hanno preso parte circa un centinaio di imprenditori del settore balneare della nostra provincia, e altri cinquanta in collegamento da remoto dal resto della Regione, ha visto anche la partecipazione dell’Avv. Antonio Capacchione, presidente nazionale S.I.B. Confcommercio, e del Dr. Giuseppe Chiarelli, Direttore Confcommercio Puglia.

“L’Assemblea di oggi aveva l’obiettivo di fare il punto sulla situazione creatasi dopo le sentenze del Consiglio di Stato e di mettere a fuoco le iniziative che come associazione possiamo ora intraprendere a tutela della categoria” – esordisce il presidente SIB Confcommercio Lecce Dr. Alessandro Portaccio.

“L’ampia e appassionata partecipazione di oggi dimostra che c’è un diffuso sconcerto fra i colleghi per la sentenza ma anche che è forte il desiderio della categoria di tutelare le proprie ragioni. Non dimentichiamo che tanti imprenditori hanno già avviato investimenti e preso impegni finanziari, nella consapevolezza della proroga al 2033 che quasi tutti i comuni avevano già concesso, in ossequio ad una legge dello stato” – continua il presidente Portaccio. Anche il presidente nazionale Tonino Capacchione, che ha stigmatizzato il clima di criminalizzazione mediatica del comparto in cui è maturata la sentenza, ha avuto parole dure rispetto al pronunciamento.

“Ci sono una serie di elementi tecnicamente contraddittori ma il vulnus maggiore ritengo sia stata l’invasione di campo del potere giudiziario rispetto a quello legislativo. E’ il Parlamento che legifera in materia di demanio marittimo, e se è ovviamente legittimo che il Consiglio di Stato possa annullare la validità di una legge italiana, ritenendola in contrasto con il diritto europeo, non può poi esso stesso sostituirsi al potere legislativo stabilendo il termine di una nuova proroga, per altro altrettanto automatica e generalizzata, di due anni” – sostiene il presidente Capacchione.

La strada che adesso il SIB Confcommercio a livello nazionale intende intraprendere è quello del ricorso alla suprema Corte di Cassazione: “siamo convinti delle nostre ragioni, e lo siamo anche da un punto di vista giuridico. Ricorreremo alla suprema Corte di Cassazione e se necessario riporteremo la questione in ambito europeo, ricorrendo alla Corte europea dei diritti dell’uomo” – prosegue il presidente Capacchione.

“Ad ogni modo la politica deve farsi carico della questione, che non può essere delegata al potere giudiziario. E’ la politica che fa le scelte e si deve fare carico degli interessi generali della propria comunità. Teniamo bene a mente ciò che rappresenta il turismo e i servizi ad essi connessi per il Pil e per l’occupazione del paese e il rischio di indebolire il modello italiano, proprio ora che ci avviamo ad una stagione di ripresa economica per l’intero paese”.

“Noi siamo pronti a intraprendere tutte le iniziative necessarie per tutelare questa sacrosanta battaglia, a partire dall’organizzazione di una manifestazione nazionale del comparto a Roma, le cui modalità concorderemo con le autorità sanitarie e dell’ordine pubblico” – conclude il presidente Capacchione.

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