Rete Ten-T, resta escluso il corridoio Bari-Brindisi-Lecce

Rete Ten-T, resta escluso il corridoio Bari-Brindisi-Lecce

17 Dicembre 2021 0 Di Redazione

“Nel risiko dei trasporti e delle infrastrutture in questa regione, Lecce e Brindisi restano ai margini. L’ennesima conferma arriva dal no della Commissione Europea alla proposta d’inserire la direttrice Bari-Brindisi-Lecce tra i corridoi della rete di trasporto trans europea TEN-T. Questa mappa, definita nel 2013 ma in revisione, continua ad escludere il corridoio che collegherebbe Bari a Lecce passando per Brindisi. Quindi, taglia fuori il Salento” – dichiara il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS.

“E la Regione che fa, di fronte a questo ennesimo schiaffo ai salentini e al loro diritto di avere collegamenti dignitosi ed efficienti? E i rappresentanti del territorio nelle sedi istituzionali di Roma e Bruxelles, che fanno? La vice ministra Bellanova si limita a fare spallucce e a dire che – per ora – Brindisi e Lecce non hanno i requisiti. E se non ora, quando li avranno? L’assessora regionale ai trasporti addirittura parla di divario superato grazie all’inserimento di Bari nel corridoio adriatico, ma non spende una parola sull’esclusione di Lecce e Brindisi – aggiunge il consigliere Pagliaro – è inaccettabile quest’inerzia ormai consolidata, questo ‘nonsipuotismo’ che dà per scontate infrastrutture e reti di serie B per il territorio a più alta vocazione turistica della Puglia e d’Italia, meta osannata a livello internazionale ma condannata ad una vergognosa arretratezza dei trasporti. Ancora non ho avuto riscontro sull’impegno che il Consiglio regionale, approvando all’unanimità due mie mozioni, ha affidato fin da febbraio scorso al presidente Emiliano e alla sua giunta per ottenere la realizzazione del pezzo mancante dell’alta velocità di rete Bari-Lecce. Ma mentre questo progetto resta su un binario morto, le strategie di sviluppo continuano a convergere su Bari. Siamo stanchi di essere trattati come figli di un dio minore e pretendiamo un impegno serio e concreto per la rete dei trasporti in Salento, da parte di chi governa questa regione ed ha voce in capitolo nelle scelte che si fanno sui tavoli romani ed europei, ma continua a guardare solo da una parte. Non la nostra”.

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