Riapertura Teatro Cavallino Bianco. Conosciamo il progetto partecipativo di “Mecenate 90”

Riapertura Teatro Cavallino Bianco. Conosciamo il progetto partecipativo di “Mecenate 90”

10 Aprile 2021 0 Di Redazione

A seguito della conclusione dei lavori che hanno interessato lo storico Teatro “Cavallino Bianco”, il Comune di Galatina, proprietario dell’immobile sito in via Grassi, ha inteso attivare, come si legge nella specifica determinazione, un “modello di gestione virtuoso, ispirato ai criteri di reale efficacia ed efficienza, in grado di innescare lo sviluppo di attività economiche per la creatività, la cultura, l’interazione e l’integrazione sociale, fondato su un approccio partecipativo rivolto a tutti gli attori, Istituzioni, imprese e cittadini”.

In data 25 febbraio 2021, l’Associazione culturale “Mecenate 90”, con sede legale a Roma, ha presentato un progetto articolato in una prima fase, che prevede la realizzazione di un percorso partecipativo volto ad individuare, attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni, delle Scuole, delle Associazioni, delle imprese culturali e degli stakeholder del sistema culturale, produttivo e commerciale, lo scenario di riferimento, i fabbisogni e le principali linee di indirizzo per la riapertura e la gestione del Teatro comunale. Una seconda fase, finalizzata, invece, alla redazione di uno studio di fattibilità da elaborare sulla base delle risultanze dell’indagine partecipativa.

Entro la scadenza del termine indicato nella trattativa diretta con negoziazione del 31.03.2021, l’Associazione “Mecenate 90” ha fatto pervenire, attraverso la piattaforma Me.Pa di Consip S.p.a., la propria offerta economica con un prezzo di € 12.200,00 IVA inclusa per la realizzazione del Processo partecipativo preliminare alla riapertura del teatro.

Il Comune di Galatina, preso atto delle risultanze a sistema della Trattativa diretta sulla Piattaforma telematica, ha approvato l’offerta in considerazione delle condizioni economiche migliorative rispetto al costo stimato del servizio in argomento e deliberato l’impegno di spesa.

Vediamo, nel dettaglio, come è stato elaborato il processo partecipativo per la riapertura del teatro comunale da parte dell’Associazione “Mecenate 90”.

Primo ciclo

Prevede tre Laboratori e, precisamente, uno di avvio rivolto alla Giunta ed ai tecnici dell’Ente per la definizione dell’attuale scenario di governance con la mappatura delle azioni previste per il potenziamento dello sviluppo locale e culturale; uno di coinvolgimento delle scuole secondarie, per verificare le prospettive di possibile aggregazione delle risorse materiali ed immateriali e della sostenibilità della programmazione culturale alimentata dalle stesse scuole; uno rivolto alle associazioni, imprese culturali e principali stakeholder del sistema produttivo della Città e del territorio, inclusi Enti e Istituzioni, per identificare l’interesse alla partecipazione ad un processo di rivitalizzazione del Teatro in grado di contribuire al potenziamento dello sviluppo dell’identità locale.

Secondo ciclo

Prevede due Laboratori di approfondimento, uno con il coinvolgimento delle Scuole Secondarie, l’altro con quello dei portatori di interesse, nonché un Laboratorio di verifica con la partecipazione degli organi politici e tecnici dell’Ente, al fine di verificare gli esiti dei precedenti meeting laboratoriali.

Meeting conclusivo

Incontro restitutivo dello scenario rilevato, con l’analisi dei contenuti emersi e la formulazione delle linee principali di indirizzo rispetto alla riapertura del teatro.

Gli incontri laboratoriali, in ragione dell’emergenza sanitaria in corso, potranno svolgersi on line su piattaforma ZOOM e con l’utilizzo congiunto di piattaforme digitali Mural e G Suite, tramite account dell’Associazione interessata e che gli stessi potranno essere trasmessi in diretta sul canale Facebook curato dall’Amministrazione.

All’esito del Primo ciclo, la raccolta dei contenuti sarà riorganizzata in un primo quadro conoscitivo di riferimento elaborato secondo l’analisi SWOT, punti di forza, di debolezza, opportunità e minacce, nel quale l’Associazione individuerà contenuti ed esperienze di riferimento, identificando un gruppo di testimoni chiave che interverranno nel corso dei tre incontri del ciclo laboratoriale.

Il servizio prevederà le seguenti attività:
– n. 7 incontri laboratoriali con il supporto di un esperto in processi partecipativi e di un esperto “verticale”;
– n.18 giornate preparatorie e restitutive dei meeting laboratoriali con il supporto di un esperto dei processi partecipativi;
– n. 8 giornate con un esperto verticale per lo sviluppo di ricerche e di restituzioni;
– il coinvolgimento di n. 3 testimoni esperti a livello nazionale;
– la redazione di un report conclusivo comprendente l’esame dei contenuti emersi e le linee di indirizzo per la riapertura del Teatro.
Il termine di conclusione delle suddette attività è stabilito in sessanta giorni decorrenti dall’affidamento del servizio.

Condividi: