Spesa fondi europei in agricoltura. Dall’Agea arriva una sonora bocciatura per la Puglia

Spesa fondi europei in agricoltura. Dall’Agea arriva una sonora bocciatura per la Puglia

20 Settembre 2023 0 Di Redazione

“Altro che primo della classe! Altro che Regione Puglia in vetta nella spesa dei fondi comunitari! Dall’Agea arriva una sonora bocciatura per la Puglia e per il suo assessore all’agricoltura, in relazione alla capacità di spesa dei fondi europei per lo sviluppo rurale. Il rapporto diffuso dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura fotografa quanto hanno speso le Regioni al 31 agosto 2023 e quantifica, di conseguenza, la quota di finanziamento che verrà disimpegnata e dunque persa entro fine anno, sia del Psr (il Programma di Sviluppo Rurale) sia del Feasr (il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale)” – scrive il consigliere regionale Paolo Pagliaro (LPD).

“Mentre Calabria e Campania recuperano e raggiungono il 100% della spesa, come altre sedici Regioni e le province autonome di Bolzano e Trento, la Puglia rischia il disimpegno di quasi 98 milioni di euro, somma che include la quota Feasr di oltre 59 milioni. Un risultato fallimentare che dovrebbe indurre al mea culpa l’assessore Pentassuglia, sempre sulla difensiva ed anzi pronto a rimarcare il suo impegno e i suoi risultati. Il report Agea è impietoso, e mette in discussione la capacità gestionale del settore agricolo, nevralgico per l’economia regionale ma disastrato su tanti fronti: la mancata rigenerazione agricola del Salento post xylella, la mala gestio dei consorzi di bonifica, il settore pesca allo sbando… Non possiamo permetterci di perdere quote di finanziamento – aggiunge Pagliaro -, non possiamo non denunciare che le esigenze del mondo agricolo vengono ignorate o sottovalutate, che la burocrazia rallenta e blocca ogni intervento. Adesso, come sempre, verrà tirata in ballo la giustificazione della carenza di personale, che l’assessore lamenta fin dal suo insediamento. Sono passati quasi tre anni e nulla è cambiato, se non in peggio. È dunque legittimo mettere in dubbio l’effettiva capacità politica di scelte concrete e lungimiranti, è legittimo rilevare l’inadeguatezza rispetto a obiettivi che le altre Regioni hanno invece dimostrato di saper centrare. Dall’assessore Pentassuglia ci aspettiamo dunque un’assunzione di responsabilità e un cambio di rotta deciso, per recuperare il tempo e il terreno perduti finora. Prima che sia troppo tardi”.

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