Un dono per i malati oncologici … nel nome di Angela Serra

Un dono per i malati oncologici … nel nome di Angela Serra

22 Dicembre 2020 0 Di Redazione

Natale un giorno particolare per molti, quest’anno lo sarà ancora di più. Per non perdere le buone abitudini consiglio di fare un bel dono. Donare, sì, regalare qualcosa a Natale è quasi un obbligo e allora voglio aiutarvi, indirizzarvi a fare un bellissimo dono di cui essere fieri. Il mio consiglio è quello di scegliere un regalo recandosi nella nuova sede dell’associazione “Angela Serra per la ricerca sul cancro” attiva a Lecce da questa primavera in via Paladini n. 33 (nel centro storico) per acquistare un oggetto oppure lasciare un obolo ai volontari di questa associazione salentina che si distingue da oltre trent’anni (a febbraio saranno 34) per i risultati ottenuti nel campo medico e scientifico. Nella sede leccese ci si può recare tutto l’anno per comprare nel mercatino solidale di Angela, dove trovare corredi, gadget, capi di abbigliamento ed altro.

Angela Serra era una ragazza di Galatina che nel 1977 iniziava la sua avventura universitaria a Modena, nella Facoltà di Medicina, mentre qui, come altrove, la pantera universitaria ruggiva contro il potere.

Erano gli anni di piombo quelli e la nostra Angela sapeva schierarsi e combattere per i diritti delle donne e delle classi più deboli. Angela era aperta ed inclusiva. In poco tempo conobbe tutti i ragazzi e le ragazze del campus. Aveva fretta di conoscere, forse un presentimento che la vita presto si sarebbe allontanata da lei. Si laureò velocemente, voleva specializzarsi in ginecologia per aiutare, appunto, le altre donne.

Ma la vita porta gioie e tristezze. A Modena conobbe il ragazzo che divenne suo marito e, sempre nella città emiliana, scopri il terribile male che l’aveva colpita; all’inizio scambiato per un’ulcera gastro-intestinale da stress, purtroppo si rivelò ben altro. Angela aveva solo 29 anni.

Era legatissima alla sua famiglia che viveva a Galatina, una famiglia numerosa e unita, forte della presenza di mamma Lucetta, la matriarca. Negli ultimi tempi della sua vita terrena, nonostante i terribili dolori della malattia, c’era una cosa che la faceva sorridere, la nipotina Elisabetta. Il suo arrivo in famiglia aveva dato una grande gioia e un particolare orgoglio alla giovane zia. Uno dei sogni di Angela era sempre stato la maternità, un sogno mai raggiunto a causa proprio della malattia. Oggi rimane il suo ricordo in tutti quelli che l’hanno conosciuta e continua a vivere nell’associazione nata il 19 febbraio 1987 a Modena per volere dei familiari e degli amici.

L’Associazione “Angela Serra per la ricerca sul cancro” ha recentemente dato il proprio patrocinio all’apertura di una sezione autonoma anche nel Salento con l’obiettivo di offrire un contributo concreto alla nascita e allo sviluppo di una efficiente rete oncologica salentina che possa togliere al Salento il triste primato di “esportare pazienti e speranze”. E’ per raggiungere questo ambizioso risultato, quindi, che nasce l’associazione, avvalendosi della positiva esperienza fatta a Modena, dove l’organizzazione ha contribuito in modo sostanziale alla realizzazione, in pochi anni, di un centro oncologico pubblico di oltre 10.000 metri quadrati entrato in funzione alla fine del 2001. Nessuno poteva immaginare che, in così poco tempo, l’associazione si sarebbe radicata nel cuore della gente in modo così forte tanto da arrivare a realizzare un Centro Oncologico.

A partire dal mese di settembre del 1994, l’associazione ha ricevuto contributi per oltre 9 milioni di euro e li ha utilizzati per concorrere alla realizzazione dell’immobile e per sostenere il potenziamento delle attività di assistenza e lo sviluppo della ricerca oncologica.

Perché allora non provare a realizzare un sogno simile anche nel Salento, terra di origine di Angela Serra? Oggi, grazie al sostegno convinto dato dal programma di potenziamento dell’oncologia e dagli attuali vertici delle aziende sanitarie locali su può pensare di realizzare questo sogno e contribuire così a potenziare le strutture già esistenti fino a trasformarle in un centro di eccellenza che ridoni fiducia e speranza ai pazienti salentini.

L’associazione intende impegnarsi al fianco delle istituzioni pubbliche affinché nell’area jonico salentina si sviluppi una moderna rete di servizi oncologici capace di essere avvertita come punto di riferimento esemplare dalla popolazione così da estinguere, nel breve tempo, la piaga della migrazione di migliaia di pazienti verso altre regioni.

Ricordo che, oltre a Modena, l’associazione “Angela Serra per la ricerca sul cancro” ha una sede a Salerno (sorta nel 2005) e dal 2012 anche una sede a Moglia (Mantova). Dal 2014 è presente a Taviano (Lecce) e dal 2015 nelle sedi di Caserta, Benevento e Milano. Nel 2018 viene inaugurata la sede di Siderno, in provincia di Reggio Calabria, e di Napoli. Nel 2020 è via Paladini ad ospitare la sede nel capoluogo leccese.

Se la gente deciderà di schierarsi al fianco dei volontari dell’associazione e dare il proprio generoso contributo, sono certo che si potrà arrivare alla realizzazione della R.O.SA. (Rete Oncologica SAlentina), un nome gentile usato come acronimo dall’associazione, e che questo contributo saprà rappresentare un importante elemento di progresso e di sviluppo del territorio salentino e di orgoglio per un’intera comunità.

Raimondo Rodia

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